9 nov – Lo hanno sorpreso a spacciare in strada durante normali controlli sul territorio; poi a casa sua hanno trovato 20 grammi di cocaina. Salito neanche un mese fa agli onori della cronaca per aver salvato una famiglia coinvolta in un incidente stradale, il marocchino e’ stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Avezzano. Il 23 ottobre il ministro dell’Interno Cancellieri, aveva disposto per lui, clandestino, il rilascio di un permesso di soggiorno di 6 mesi per motivi umanitari.
L’ extracomunitario era stato espulso dall?italia, con decreto del tribunale di Avezzano, “per mancanza di documenti”. NEL 2006 era già stato “espulso” dal tribunale di Lecco, dopo una condanna per droga. Adoiou, clandestino, fu arrestato nel 2003 e restò in carcere fino al 2006.
Quando i carabinieri lo hanno fermato, era nei pressi della stazione ferroviaria di Avezzano insieme a un amico. I militari hanno quindi deciso di perquisire la sua abitazione, a Luco dei Marsi (L’Aquila), dove hanno trovato il fratello e la cocaina. Gli arresti sono scattati per tutti e tre.
L’avvocato del marocchino-eroe, Roberto Verdecchia, commenta: “E’ stato arrestato nonostante il fratello si sia assunto la responsabilità del possesso della droga. Le forze dell’ordine seguivano il fratello. Voglio sperare per lui che non c’entri nulla con questa vicenda”. Da regolare, aveva ricevuto in passato un decreto di espulsione per una condanna per droga.
Il 13 ottobre scorso l’extracomunitario si era gettato in un canale nella Marsica per salvare gli occupanti di un’auto finita in acqua; poi era fuggito. Dieci giorni dopo la Questura dell’Aquila gli ha rilasciato un permesso di soggiorno provvisorio in attesa di quello effettivo di sei mesi, concesso poi per motivi umanitari, proprio a seguito del suo gesto eroico, dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. ansa