8 nov – Un attacco ai sistemi elettorali di Stati Uniti ed Europa arriva dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad all’indomani della rielezione del presidente Usa, Barack Obama. “Le elezioni, che sono la massima manifestazione della volonta’ del popolo – ha detto in un discorso pronunciato in apertura del quinto Bali Democracy Forum, in Indonesia – si sono tramutate in uno scenario di propaganda dei capitalisti e di enormi spese, al quale molte figure indipendenti, rispettabili ed efficienti non hanno la possibilita’ di partecipare“.
Per Ahmadinejad c’e’ un “grande gap” tra gli slogan e i comportamenti dei politici occidentali prima e dopo le elezioni e, soprattutto negli Usa, le enormi spese sostenute in campagna elettorale vincolano i candidati ai gruppi di potere e impediscono loro di occuparsi dei problemi del popolo.
In questo quadro, per il presidente iraniano, le nazioni di gran parte del mondo non sono soddisfatte e per questo gli “slogan di cambiamento” hanno successo. Ma, ha concluso, resta il fatto che negli Usa e in Europa la popolazione non svolge un ruolo decisivo nei processi decisionali e quindi non c’e’ vera democrazia. AKI