8 nov. – Sono 75 i migranti (4 le donne, una delle quali incinta) soccorsi nella notte dalla Guardia costiera e dalla Marina italiane a una cinquantina di miglia dalle coste libiche. Sono di dichiarata origine etiope, sono in buone condizioni e il loro arrivo a Lampedusa, a bordo di due motovedette della Guardia costiera, e’ previsto dopo le 9: cattive le condizioni meteo, con mare forza 4-5 e vento che soffia a 25.
Nel tardo pomeriggio di ieri a raccogliere via cellulare la richiesta d’aiuto era stato don Moses Zerai, il sacerdote eritreo direttore dell’Agenzia umanitaria Habeshia, al quale uno dei passeggeri aveva raccontato con parole concitate che la “piccola barca” a bordo della quale viaggiavano decine di persone partite dalla Libia era in difficolta’ e cominciava a “imbarcare acqua”.
Con l’aiuto del gestore telefonico il punto da cui era partito l’sos e’ stato individuato 105 miglia a sud est di Lampedusa, in acque libiche. Immediati i soccorsi cui hanno preso parte anche tre unita’ mercantili (il rimorchiatore “Asso 25”, la motonave “Jolly Grigio” e la motocisterna “Val Padana”) ma il trasbordo dei migranti, a causa delle cattive condizioni ambientali, e’ stato completato solo dopo la mezzanotte. agi