8 nov – Il governo greco, tra accese contestazioni in piazza, si è garantito voti sufficienti in Parlamento per varare il pacchetto di misure di austerità essenziale per sbloccare ulteriori aiuti dai creditori esteri.
La fragile coalizione a tre è riuscita ad assicurarsi appena più dei 151 voti necessari per far approvare il provvedimento di tagli di spesa, aumenti di tasse e riforme del lavoro nonostante l’astensione del partito della sinistra democratica, partner di minoranza della coalizione.
Grecia, famiglie in miseria affidano i figli agli orfanotrofi
I parlamentari hanno approvato il pacchetto di interventi che renderà più facile assumere e licenziare lavoratori, dopo che circa 100.000 greci erano scesi in piazza Syntagma, nel centro di Atene, sventolando bandiere e scandendo slogan contro queste misure: “Combattiamo! Stanno bevendo il nostro sangue”.
Grecia: 70mila protestano ad Atene, molotov e scontri con polizia
Il provvedimento vale 13,5 miliardi di euro di misure restrittive precede la legge di bilancio 2013 che il governo dovrebbe portare avanti domenica.
Se l’esecutivo riuscirà in questo, dovrebbero essere sbloccati 31,5 miliardi di aiuti da Fmi e Ue che la Grecia deve usare per sostenere le sue banche e ripagare i debiti. reuters