Grecia: 70mila protestano ad Atene, molotov e scontri con polizia

7 nov. – Torna l’inferno nel cuore di Atene.
Scontri tra manifestanti e polizia sono in corso nella centralissima piazza Syntagma, davanti alla sede del Parlamento, dove migliaia di persone si sono radunate per protestare contro le nuove misure di austerita’ in via di approvazione. La polizia e’ intervenuta in piazza Syntagma e ha usato lacrimogeni per disperdere i manifestanti che avevano lanciato bombe molotov e pietre verso la sede del Parlamento.

Migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le nuove misure di austerita’ che il Parlamento si appresta a votare. Il pacchetto di provvedimenti dovrebbe passare per un pugno di voti. “Se i parlamentari voteranno per le nuove misure – aveva dichiarato in mattinata Nikos Kioutsoukis, il leader della Gsee, il sindacato dei lavoratori del settore privato – commetteranno il piu’ grave crimine politico e sociale di sempre contro il paese e il popolo”. Per il premier, Antonis Samaras, il voto di oggi e’ il test piu’ difficile dal suo insediamento nel giugno scorso.

La manifestazione, a cui partecipano piu’ di 70mila persone, era cominciata questa mattina e si stava svolgendo in modo pacifico, finche’ gruppi di manifestanti hanno deciso di puntare su piazza Syntagma, tentando di sfondare il cordone di agenti per fare irruzione nel palazzo, dove si sta ancora votando un nuovo pacchetto di misure di austerita’.

La citta’ da due giorni e’ paralizzata: trasporti pubblici fermi, rifiuti nelle strade, scuole, banche e uffici pubblici chiusi. (AGI) “La strada e’ difficile e ripida – dice il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras – e richiede sacrifici. Votare per le nuove misure e’ una strada e non ci sono percorsi facili”. I tagli e gli aumenti fiscali contenuti nel pacchetto anti-deficit ammontano a 13,5 miliardi di euro. La sinistra democratica che fa parte della maggioranza votera’ contro le nuove misure e in particolare contro le agevolazioni per le imprese nei licenziamenti. Questo riduce il margine di voti su cui Samaras potra’ contare, mentre decine di migliaia di manifestanti convergeranno verso il Parlamento per mettere pressione ai deputati.