La leggenda del Paese di sana e robusta Costituzione

ROMA, 03 Nov – Dedicata ai cultori della Costituzione tal quale.
Ieri, il governo di Mariuccio,come un poverocristo qualunque sul Calvario di Montecitorio, è caduto tre volte.
La ragione è semplice: questo è il “bello” della repubblica parlamentare. Ai signori che difendono a spada tratta questa Costituzione, preistorico compromesso fra democristiani e comunisti, tra senza Dio e baciapile, dovrebbe bastare quello che è successo per decine di anni, e continua a succedere, per indurli a pensare che, tutto sommato, non c’è altra possibilità di andare avanti con questa Carta ( peraltro ignobilmente emendata al capitolo V da un parlamento di sinistra).
Bisogna che la Costituzione cambi identità: dalla repubblica parlamentare del caos, dovremmo passare al semipresidenzialismo che, come in Francia, consenta al Paese di muoversi sulla strada della democrazia con maggiore sicurezza, e senza più restare prigioniero della palude di un esecutivo voluto debole dai Padri costituenti.
Ma non era, la nostra, la migliore Costituzione al mondo?
Per anni e anni ci hanno raccontato, e ci siamo raccontati, che questo fosse un Paese di sana e robusta Costituzione. Ci hanno preso in giro, e ci siamo presi in giro.
Continuiamo pure su questa strada: siamo nel caos e ci resteremo.
guglielmo donnini