3 nov – Una ”decadenza dannunziana” per il leader Udc Pier Ferdinando Casini sta caratterizzando il tramonto politico di Berlusconi.
Casini che ne ha parlato in una intervista a ‘Repubblica’, dice di avere avuto un’impressione ”penosa” del Berlusconi della esternazione a Villa Germetto.
”Un’impressione francamente penosa. Una caricatura -ha detto Casini- di venti anni fa. Lui ha lasciato il governo compiendo una scelta responsabile, dolorosa, Ma ogni epilogo dovrebbe avere i requisiti della dignita’ e del decoto. A Lesmo abbiamo assistito a scene da decadenza dannunziana”.
E nell’intervista Casini chiude la porta agli appelli di nuovo dialogo con Berlusconi e il Pdl parlando di ”appelli ridicoli” che gli vengono rivolti. ”Io -spiega- non voglio chiudere il dialogo, ma c’e’ ormai una doppia anima nel Pdl.
Quella di Berlusconi e quella di Alfano, che pur coi limiti visibili sta cercando di dare un’impronta di maggiore serieta’ al partito. Io preferisco dialogare con chi, come me e Bersani, ha impostato la politica del governo Monti. Ad ogni modo non possiamo pagare le contraddizioni di un Pdl che compie un passo avanti e due indietro. Gli appelli che ci vengono rivolti li trovo ridicoli, patetici, dopo anni di attacchi in cui non hanno mai smesso di darci per morti”. asca