3 nov – . Milano. Alle 7 del mattino arrivano i primi, per lo più gli anziani. Attendono due ore prima dell’apertura. Lo sanno e fanno bene visto che, a metà mattinata, la coda arriva quasi al semaforo tra viale Toscana e via Giancarlo Castelblanco, circa 150 metri di persone una dietro l’altra.
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Anziani, bambini, mamme, uomini, giovani, caucasici, mulatti, orientali, afro, sembra che ci sia l’umanità intera ad aspettare per un po’ di “Pane quotidiano”. Come si chiama l’associazione laica che da 114 anni aiuta i bisognosi di Milano.
Non solo pane, anche carciofi, latte, cioccolata, lattuga e quello che giorno dopo giorno i volontari dell’associazione riescono a recuperare dai benefattori.
Tutti i giorni una tonnellata di pagnotte sono lì pronte per riempire i sacchetti di quell’umanità in fila davanti alle sedi dell’onlus in viale Toscana o in viale Monza.
Fonte www.today.it