31 ott – I nomi di un gruppo di politici egiziani erano nella lista di una cellula terroristica da poco smantellata, che pianificava di ucciderli. Lo riporta il quotidiano egiziano ‘al-Youm al-Sabea’, che cita fonti della sicurezza egiziana.
Giovedi’ le autorita’ del Cairo hanno annunciato l’arresto a Nasr City, quartiere orientale del Cairo, di quattro militanti di un gruppo terroristico affiliato ad al-Qaeda. Altri tre memebri del gruppo sono stati arrestati tra i governatorati di Gharbiya e Alessandria. Tra i documenti degli arrestati e’ stata trovata la lista con i nomi dei politici da uccidere.
La polizia indaga inoltre su presunti legami tra il gruppo e il libico Karim Ahmed Essam al-Azizi, accusato di aver avuto un ruolo nell’attacco al consolato Usa di Bengasi lo scorso 11 settembre, in cui fu ucciso l’ambasciatore Chris Stevens, insieme ad altri tre americani.
L’uomo e’ stato ucciso giovedi’ al Cairo, mentre tentava di lanciare un ordigno contro le forze di sicurezza. Al-Azizi viveva a Nasr City da mesi e nel suo appartamento sono state ritrovate 15 mine, 195 bombe a mano e altre armi. Non e’ chiara la natura del legame tra il libico e la cellula smantellata, ne’ il ruolo che l’uomo ha svolto nell’attacco al consolato di Bengasi. AKI