ROMA, 30 OTT – Sono oltre 5 mln gli immigrati regolari in Italia.La stima, a fine 2011, è del Dossier Caritas-Migrantes presentato oggi. In un anno sono aumentati solo di 43 mila unità.La maggior parte (63,4%)risiede al Nord,il 23,8% al Centro e solo il 12,8% al Sud.
I permessi di soggiorno scaduti nel 2011 e non rinnovati sono stati 262.688. Gli occupati sono circa 2,5 mln, un decimo dell’occupazione totale. Nell’anno piu’ immigrati hanno perso il lavoro rispetto agli italiani (-170.000 contro -75.000).
La popolazione composta da immigrati regolari continua a crescere nel nostro paese e anche se con uno scarto minimo rispetto all’anno precedente, nel 2011 ha superato la soglia dei 5 milioni (5 milioni e 11mila persone): una cifra che comprende i cittadini comunitari e quelli non ancora iscritti in anagrafe. E’ quanto emerge dal Dossier statistico immigrazione realizzato da Caritas e Migrantes e presentato questa mattina a Roma.
Sul fronte dei permessi, lo scorso anno il ministero degli Affari esteri ha rilasciato 231.750 visti per inserimento stabile, prevalentemente per motivi di lavoro o familiari, mentre sono stati 263mila i permessi di soggiorno validi fino alla fine del 2010 che non sono stati rinnovati dopo la scadenza naturale. Ammontavano inoltre a oltre 3 milioni e mezzo i permessi di soggiorno in vigore (circa 100mila in piu’, pari a +2,9% rispetto all’anno precedente).
I residenti stranieri di provenienza comunitaria ammontavano, sempre nel 2011, a 1 milione 373mila unita’, l’87% dei quali provenienti dai nuovi dodici Paesi membri.
La Romania continua ad essere il paese con il maggior numero di cittadini presenti in Italia, con una comunita’ di 997mila persone.
Seguono la Polonia (112mila), la Bulgaria (53mila), la Germania (44mila), la Francia (34mila), la Gran Bretagna (30mila), la Spagna (20mila) e i Paesi Bassi (9mila).
Ampliando lo sguardo alle aree continentali, dal rapporto della Caritas emerge che in ‘Europa prevale sia la provenienza dei cittadini comunitari (27,4%) che non comunitari (23,4%). Seguono l’Africa (22,1%), l’Asia (18,8%), l’America (8,3%).
Tra i soggiornanti non comunitari (pari a 1 milione 171mila unita’), i piu’ numerosi sono gli albanesi (oltre 491mila), seguiti da ucraini (223.782), moldavi (147.519), serbi e montenegrini (101.554), macedoni (82.209), russi (37.090), bosniaci, croati e turchi (tra i 20mila e i 30mila ciascuno). L’Albania e’ anche il primo paese per numero di studenti universitari presenti sul territorio italiano (oltre 100mila).
Guardando agli altri continenti, e’ l’Africa quella dalla quale proviene il numero piu’ elevato di immigrati (oltre 1 milione), in particolare originari di Marocco (506.369), Tunisia (122.595) ed Egitto (117.145).
L’Italia e’ lo stato membro dell’Ue che accoglie le comunita’ piu’ numerose di cinesi (oltre 277mila), filippini (oltre 152mila), bangladesi (106mila) e srilankesi (94.577). La componente americana totalizza infine oltre 415mila soggiornanti, con le presenze piu’ consistenti provenienti da Peru’ (107.847) ed Ecuador (89.626). agi