Ocse: inflazione sale al 2,2% causa aumento dei prezzi dell’energia

30 ott – L’inflazione nell’area Ocse a’ salita al 2,2% a settembre rispetto al 2,1% registrato ad agosto (+0,4% il dato congiunturale). Il rialzo nel tasso tendenziale, sottolinea l’Organizzazione, deriva dall’aumento dei prezzi dell’energia che hanno accelerato a +5,1% a settembre rispetto al +3,5% di agosto mentre i prezzi dei beni alimentari hanno frenato da +2,2% a +2,1%. Al netto di queste voci, il tasso annuale delll’inflazione nell’area Ocse e’ sceso all’1,6% a settembre dall’1,7% di agosto.

L’inflazione ha accelerato a settembre negli Stati Uniti (dall’1,7% al 2,0%), e’ rimasta stabile in Canada (1,2%) e in Italia (3,2%) mentre ha frenato nel Regno Unito (dal 2,5% al 2,2%), in Francia (dal 2,1% all’1,9%) e in Germania (dal 2,1% al 2,0%). Prezzi al cunsumo ancora in discesa in Giappone (-0,3% a settembre rispetto al -0,4% di agosto). Inflazione stabile al 2,6% nell’area euro.