30 ott – Un secondo trimestre difficile per le famiglie dell’Eurozona, e’ quanto dicono i numeri pubblicati dalla Bce.
Il tasso di crescita annuale del reddito lordo disponibile ha registrato una contrazione pari a -0,2%, ha pesato l’aumento delle tasse solo parzialmente compensato dall’aumento delle retribuzioni.
Stessa musica per il tasso di crescita della spesa per consumi che ha decelerato a +0,7% rispetto a +1,7% del precedente trimestre, mentre il tasso di risparmio ha registrato una contrazione pari a -3,7% rispetto a +0,8% del precedente trimestre. Contrazione pari a -3,8% per la spesa in investimenti non finanziari, nel trimestte precedente il calo era stato pari a -0,7%.
Invariato al 3,1% il tasso di crescita annuale degli investimenti finanziari.
Guardando allo stato patrimoniale delle famiglie dell’Eurozona, il tasso annuale di crescita dello stock di ricchezza immoniliare ha registrato una contrazione pari a -2,3% dopo -1,5% del primo trimestre. Piu’ accentuata la contrazione dello stock di ricchezza finanziaria con un tasso di crescita annuale negativo pari -7,9% dopo -7,1% del precedente trimestre.
Complessivamente il tasso di crescita della ricchezza netta delle famiglie ha registrato una contrazione pari a -1,5%, quasi il triplo della flessione del trimestre precedente (-0,6%). asca