19 ago – (Aki) – I Talebani agli ordini del mullah Omar si sono infiltrati nei ranghi delle forze di sicurezza afghane e continueranno cosi’ a sferrare attacchi contro le forze della coalizione.
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E’ quanto emerge da lungo un messaggio del mullah Omar, leader dei Talebani, diffuso in occasione dell’Eid al-Fitr, la festa che segna la fine del Ramadan, il mese sacro di digiuno per i musulmani. Nel testo si parla anche dei contatti, ora interrotti, che i Talebani hanno avuto con gli Usa e dei diritti delle donne.
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”I mujahidin si sono sapientemente infiltrati nei ranghi del nemico – si legge nel messaggio – Riescono a entrare nelle basi, negli uffici, nelle sedi dell’intelligence del nemico. Poi, con facilita’, sferrano attacchi coordinati, infliggendo forti perdite al nemico sia in termini di vite umane che di perdite di equipaggiamenti”. ”Molti afghani tra le fila del nemico si sono dimostrati disponibili ad aiutare” i Talebani, prosegue il testo.
L’infiltrazione di Talebani tra gli uomini delle forze di sicurezza afghane e’ considerata una delle piu’ preoccupanti cause di attacchi contro i circa 130mila militari stranieri dispiegati in Afghanistan. Dall’inizio dell’anno sono 37 i soldati della Nato, per lo piu’ americani, uccisi in quelli che vengono chiamati ‘attacchi green on blue’, ovvero quando militari delle forze di sicurezza afghane aprono il fuoco contro gli alleati della coalizione.
Da gennaio gli ”incidenti” di questo tipo, che complicano l’opera di addestramenti dei soldati afghani e mettono in discussione uno dei pilastri della exit strategy, sono stati 27, a fronte dei 69 in tutto dal 2007. Quest’anno, secondo i Talebani, la loro offensiva d’estate si sta ”distinguendo” per aver raggiunto ”tutte” le zone del Paese.