28 ott. – Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble (Cdu), ha ragione nel chiedere un supercommissario alla valuta, che controlli i conti dei Paesi dell’Eurozona, e su questo ha il pieno appoggio di Mario Draghi. “Sostengo esplicitamente la proposta”, dichiara il presidente della Bce in un’intervista allo ‘Spiegel’, poiche’ “sarebbe intelligente se i governi la esaminassero attentamente. Di una cosa sono sicuro, se vogliamo ristabilire la fiducia nell’Eurozona, i Paesi devono cedere a livello europeo una parte della loro sovranita‘”.
All’obiezione che e’ proprio questo che molti Paesi rifiutano di fare, Draghi replica che “molti Paesi non hanno ancora capito che hanno perduto da tempo la loro sovranita’ nazionale. Per il fatto di aver accumulato in passato troppi debiti, dipendono adesso dalla benevolenza dei mercati finanziari”. “Puo’ sembrare un paradosso”, aggiunge Draghi, “ma e’ comunque vero, solo se i Paesi dell’euro sono disposti a condividere la loro sovranita’ a livello europeo, guadagneranno in sovranita’”.
Dopo aver sottolineato che i Paesi in crisi adesso “sono sulla strada giusta”, Draghi mette in guardia che “i progressi fatti ancora non bastano. Se si vuole ristabilire la fiducia nell’Eurozona c’e’ bisogno di regole, ma questo e’ solo il primo passo. Bisogna anche garantire che queste regole vengano rispettate. Cio’ e’ mancato in passato ed e’ su questo che i governi devono lavorare”.
Il presidente della Bce dissipa poi i dubbi dei tedeschi sugli acquisti di bond effettuati dalla Bce, sottolineando che “se i governi del Sud Europa porteranno avanti la loro politica di successo delle riforme dei mesi scorsi, il contribuente tedesco realizzera’ utili grazie ai nostri acquisti. Non c’e’ migliore protezione contro la crisi dell’euro di riforme di struttura riuscite” . agi