26 ott – Per Vladimir Putin l’adozione dell’euro è stata “un passo più lungo della gamba” e ora l’eurozona si ritrova “a non sapere che fare”. Il presidente russo ha parlato oggi della crisi economica in Europa – “una crisi di sistema, non solo questione di debito” – e ha valutato in fin dei conti un errore la creazione della moneta unica.
Troppo presto, con situazioni troppo diverse, secondo il capo del Cremlino, che guarda all’Europa anche come modello per un’Unione economica nello spazio ex sovietico e per i progetti di unione valutaria con la Bielorussia. E la lezione che trae dall’euro è che “prima bisogna trovare un meccanismo perfetto, davvero funzionante e sostenibile”. Per questioni politiche, invece, in Europa “si è fatto il passo più lungo della gamba” e ora non si può ricorrere alle misure più classiche per rilanciare le economie dell’unione monetaria. “Con la dracma in Grecia oggi avrebbero potuto svalutare e riprendersi. E invece si ritrovano a mani vuote, senza strumenti, se solo con debiti”. tmnews