26 ott – Un guardacoste della Guardia di Finanza del Gruppo Aeronavale di Taranto, in navigazione a 27 miglia da Capo Santa Maria di Leuca (Le), ha proceduto ieri a trarre in salvo 17 migranti alla deriva su una piccola imbarcazione di 5 metri con il motore in avaria e difficolta’ di galleggiamento.
L’unita’ d’Altura delle Fiamme Gialle, spiega una nota, nel mentre stava portando a termine una normale crociera operativa, volta a fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione clandestina che da tempo interessa le coste pugliesi del Salento, veniva informata dalla Sala Operativa del Gruppo Aeronavale di Taranto della segnalazione pervenuta dalla Hellenic Coast Guard del Pireo (Grecia), inerente una chiamata satellitare giunta a quell’Ente con richiesta di aiuto da parte di un’imbarcazione alla deriva e dirottata nell’area segnalata.
Immediatamente il Guardacoste ”G.92 ALBERTI” dirigeva sul punto e, dopo una breve ricerca, individuava il piccolo scafo, pericolosamente appruato e con evidente difficolta’ di galleggiamento, sul quale erano stipati 17 migranti, tutti uomini. Procedeva quindi al soccorso traendo a bordo gli stessi, dichiaratisi di nazionalita’ pachistana e del Bangladesh e, constatate le non buone condizioni fisiche di alcuni, rientrava a tutta velocita’ in porto ad Otranto per assicurare la necessaria assistenza.
Giunti alle 10 nel porto di Otranto, dopo i primi soccorsi di rito iniziavano da parte dei Finanzieri del comparto aeronavale, in collaborazione con le pattuglie della Compagnia della Guardia di Finanza di Otranto le operazioni di identificazione dei migranti e di individuazione degli scafisti, verosimilmente nascosti tra i clandestini.
I migranti sono stati accompagnati presso il centro d’accoglienza ”Don Tonino Bello”.
Dall’inizio dell’anno, in Puglia, le unita’ aeronavali della Guardia di Finanza, nel corso di complesse operazioni aeronavali, hanno gia’ fermato 25 imbarcazioni dirette verso le coste pugliesi, arrestando 28 scafisti ed individuando 1.381 migranti. asca