Il manifesto di Montezemolo: “Verso la Terza repubblica”. Sul treno “i nuovi” Bonanni e Riccardi

ROMA, 26 Ott  – È in arrivo sul primo binario treno proveniente da Montezemolandia.
Mantenersi rigorosamente a distanza di sicurezza, al di qua della linea gialla, fino a quando il convoglio non si sia fermato.
Ebbene sì, anche Luca, dalla chioma bella, vuol donare all’Italia il Manifesto per la nascita della Terza repubblica.
Come ha da essere questa Italia?
Si raccomanda, l’ecumenico Luca, che non sia né di destra né di sinistra.
Tutti al centro, quindi, alla ricerca di un equilibrato benessere: che non dia troppo a chi già possiede e troppo poco a chi non possiede.
Dove possano rifulgere in tutta la loro sapienza e professionale esperienza un Bonanni e un Riccardi.
In effetti, il treno arriverà ufficialmente da Montezemolandia sabato, 17 novembre, sfidando un po’ i maniaci della cabala o dei numeri infausti  (esistono ancora degli alberghi -pochi per fortuna – dove manca la camera 17, talvolta indicata da un ridicolo e gesuitico 16 bis).
Quindi, tutti insieme, appassionatamente, seguendo la linea tracciata dal genio Mariuccio, ma in realtà dettata da Ue, Bce e Fmi, sotto lo sguardo compiaciuto e ammiccante di Goldman Sachs.
Bando alla politica che divide.
Basta risse volgari tra berlusconiani e anti berlusconiani: ”omnes fratres sumus”.
Anche per questo, il Caimano si è consegnato alla Storia ( almeno così sembra…).
Ci si dimentica, ma è beneaugurante cancellare la memoria – almeno per un po’ – delle divisioni che da tempo immemorabile caratterizzano il Bel Paese.
Amici, il centro s’ingrossa, fino a diventare, forse, un centrone.
Dove sta la fregatura? Boh…
Camminiamo, per prudenza, muro-muro.
guglielmo donnini