25 ott – Il primo ministro thailandese vede per la prima volta le montagne di riso invenduto che il suo governo ha contribuito a creare. Dopo l’introduzione di un discusso programma per cui il governo compra il riso dai coltivatori a prezzi più alti del mercato, i magazzini si sono via via riempiti. Risultato: contadini come Supoj Joopia sono contenti, ma gli esperti prevedono un crollo delle esportazioni.”
Io voglio che gli aiuti del governo continuino, perchè, alla fine, consentono a noi contadini a vendere il riso a un prezzo più alto”, dice Supoj Joopia-I prezzi gonfiati, però, per la Thailandia significano perdita di competitività. Il paese era il primo esportatore al mondo di questo cereale ma in un solo anno le sue quote di mercato sono crollate di circa il 18%.
“Molti esportatori falliranno – vaticinia il presidente onorario dell’associazione di categoria – e quella probabilmente sarà la fine dell’industria del riso in Thailandia “Uno scenario apocalittico, forse. Ma di sicuro concorrenti cone l’India e il Vietnam stanno approfittando.”Sono in un pasticcio – spiega questo economista – perchè con tutto il riso che hanno accumulato hanno poche alternative: se lo vendessero il prezzo crollerebbe e ci sarebbero subito problemi politici”.
Il programma di acquisto del riso è stato uno dei cavalli di battaglia nell’ultima campagna elettorale del partito di governo. E delle 400mila famiglie di agricoltori oltre 900mila hanno già avuto accesso al programma. Se saltasse la rivolta sarebbe quasi inevitabile. tmnews