ROMA, 25 Ott – Nelle monarchie si dice : ” Il re è morto , viva il re”.
Nelle repubbliche potremmo dire invece: ”Il presidente se ne va, viva il presidente”.
Il fatto che Berlusconi abbia deciso di lasciare ad altri un compito così gravoso, come quello di presidente del Consiglio, conferma in chiaro quello che era già nell’aria da tempo, e molti pensavano si realizzasse.
Ora è aperta la successione.
Presto si arriverà alle primarie. Vedremo chi sarà il personaggio emergente del dopo Berlusconi.
La Storia ha già ricevuto le coordinate, attraverso questi diciotto anni, per narrare, alle generazioni che verranno, quello che è stato Berlusconi per l’Italia.
Prima che la Storia emetta un giudizio su colui che ha caratterizzato un periodo della nostra vita politica, e non solo, deve passare il tempo necessario affinché vengano a sedimentarsi le passioni, tutto l’odio che è stato scatenato.
Berlusconi un innovatore in politica? Certo che sì.
Berlusconi ha promesso molto e mantenuto poco.
La Storia ci dirà quale parte della sua politica è da salvare e qual’è la parte da condannare.
Lo leggeranno coloro che nascono in questi giorni.
guglielmo donnini