ROMA, 25 Ott -Il parafulmine del centrodestra se ne va.
Prima era facile, per tutti coloro che stavano dentro quella “casa”, sentirsi rassicurati dal fatto che ci fosse qualcuno, sul tetto, a beccarsi tutti i fulmini diretti verso loro.
Adesso, ognuno sarà esposto al maltempo politico, quindi dovrà trovare soluzioni personalizzate contro i fulmini che continueranno a saettare.
Sarà un problema per i ”fulminandi”, e lo sarà altrettanto per i “fulminatori”.
Nel ’94, la sinistra mancò la sicura vittoria perché Silvio “scese in campo”; adesso che Silvio esce dal campo, potrebbe prodursi analogo risultato.
Con lui, o senza di lui, la sinistra è sempre perdente perché questo è un Paese che non è di sinistra.
Solo un rincoglionimento generale della cosiddetta maggioranza silenziosa ( non escluso oggi) potrebbe dar luogo all’avvento della sinistra al governo.
Qualcuno potrebbe concludere: “Allora il Cavaliere è stato solo un accidente” (in termini filosofici: elemento non sostanziale).
E sbaglierebbe.
Potrebbe, invece, l’incidenza double face di Silvio giocare brutti scherzi alla sinistra.
Hai visto mai?
guglielmo donnini