25 ott – La tassa del 3% sui redditi oltre i 150mila euro per finanziare il fondo per gli esodati è “alquanto iniqua”, anche perché si aggiunge al prelievo previsto dal decreto “Salva Italia”. Lo ha affermato il vicepresidente di Confindustria, Aurelio Regina, a ‘Radio Anch’io.
Regina ha sottolineato che la tassa colpisce “una fascia di popolazione che è l’unica che spende” e, pertanto, rappresenta “un’ulteriore minaccia” per i consumi.
Il contributo di solidarietà è previsto da un emendamento al Ddl stabilità votato ieri quasi all’unanimità in Commissione Lavoro della Camera. Se il contributo di solidarietà non dovesse essere sufficiente, è previsto anche l’aumento delle accise sulle sigarette.
L’emendamento è stato approvato con il parere contrario del rappresentante del governo, il viceministro Michel Martone, mentre l’esponente del Pdl, Giuliano Cazzola, non ha partecipato al voto. L’emendamento, che ripropone una versione un po’ più light della proposta di legge Damiano sugli esodati, passa in commissione Bilancio.
Nel testo inoltre si stabilisce che nel Fondo da 100 milioni di euro per gli esodati introdotto nel ddl stabilità confluiscano tutte le risorse stanziate per i lavoratori esodati, che ammontano a 9 miliardi di euro. tmnews