25 ott – La Guardia di Finanza del comando provinciale di Napoli – Nucleo di polizia tributaria – al termine di una lunga indagine coordinata dalla procura della Corte dei Conti della Campania ha notificato un atto di “citazione in giudizio” a 17 persone, tra cui l’ex presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, l’ex ministro Willer Bordon, l’ex sottosegretario Raffaele Morese.
L’operazione, condotta dalle Fiamme gialle, avrebbe fatto chiarezza su un enorme spreco di denaro pubblico nell’ambito del settore delle bonifiche ambientali, nella fattispecie nella zona flegrea e domiziana e nell’agro aversano, che avrebbe determinato danni all’erario per 43 milioni di euro.
Ha operato il Gruppo Tutela Spesa Pubblica della Guardia di Finanza che ha ricostruito nel dettaglio ”la complessa vicenda riferita ad un contratto stipulato nel 2002 tra la società Jacorossi Imprese Spa, la Regione Campania e il commissariato di governo per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque della Regione Campagnia – spiegano gli investigatori – per la realizzazione del progetto piano per la gestione degli interventi di bonifica e rinaturalizzazione dei siti inquinati del litorale Domizio flegreo ed Agroaversano”.
In base alle indagini svolte dalle Fiamme Gialle il viceprocuratore generale della Corte dei Conti, Pierpaolo Grasso ha potuto rilevare ”che l’affidamento dell’appalto era intervenuto non solo senza gara pubblica ed in assenza della prevista certificazione Soa, necessaria a comprovare la capacità tecnica ed economica dell’impresa per l’esecuzione dell’appalto pubblico ma anche in dispregio dei vari pareri negativi espressi dai competenti uffici ministeriali e dall’Anpa (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente)”. Infatti tali enti avevano subito evidenziato che il progetto della Jacorossi fosse carente di numerose informazioni necessarie per un’adeguata valutazione dell’opera da realizzare.
I citati in giudizio oltre a Bassolino nella sua qualità di ex presidente della Regione Campania e di ex commissario straordinario per le bonifiche e dell’ex ministro all’Ambiente Bordon e dell’ex sottosegretario Raffaele Morese sono l’ex assessore regionale alla Pubblica istruzione Adriana Buffardi, i due subcommissari Raffaele Vanoli e Arcangelo Cesarano, il vicepresidente della Giunta regionale dell’epoca Antonio Valiante e tutti gli ex assessori che si sono succeduti nel tempo: Vincenzo Aita, Gianfranco Alois, Luigi Anzalone, Teresa Armato, Ennio Cascetta, Maria Fortuna Incostante, Federico Simoncelli, Marco Di Lello, Luigi Nicolais e Rosalba Tufano. adnkronos