24 ott – STRASBURGO – Nei prossimi mesi “andremo a toccare il tabù della sovranità e della solidarietà”. Lo ha detto il presidente permanente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, parlando alla plenaria di Strasburgo. Fino a dicembre, ha aggiunto, “ci attende un lavoro difficilissimo” per la stesura del rapporto di riforma dell’Eurozona.
Dopo aver ricordato che per la governance dell’Eurozona “sono state fatte cose impensabili solo tre anni fa”, come “il ‘six-pack’, il prossimo ‘2 pack’, il patto di stabilità e crescita e con il fondo Esm”, Van Rompuy ha affermato che “non siamo alla fine del percorso” e che “il lavoro sarà più difficile del previsto”.
Le misure di austerity “non sono imposte dalle istituzioni europee, ma sono la conseguenza di cattivi governi“. Così Herman Van Rompuy ha replicato ai parlamentari che hanno criticato le misure chieste dall’Europa. “L’austerità – ha aggiunto – è inevitabile perché è stata sottovalutata l’ampiezza della crisi”. “Né l’Europa né i governi” sono intervenuti in tempo e “dobbiamo fare ‘mea culpa’ per aver sottovalutato ampiezza e gravità della crisi”. ansa