24 ott – STRASBURGO – Gli sviluppi della vicenda Sallusti, la proposta di Ddl e il rischio di limiti alla liberta’ di stampa preoccupano il vicepresidente italiano della Commissione Ue, Antonio Tajani, che ha scritto una lettera alla collega Viviane Reding, responsabile per la giustizia, perche’ ”guardi con occhio attento tutto cio’ che sta accadendo in Italia nel mondo dell’ informazione”. ”Tra la vicenda Sallusti e le nuove norme – ha detto Tajani – l’importante e’ che tutto sia fatto in sintonie con le norme comunitarie”.
Cosa preoccupa della legge in gestazione? ”Non vorrei mai che un paese che e’ quello di Cesare Beccaria – ha risposto Tajani – possa in qualche modo limitare la liberta’ di stampa e di informazione. Questo ci deve spingere, come italiani e europei, ad essere particolarmente vigili quando si parla di liberta’ di informazione. Lo dico anche come giornalista. Venti anni in questo settore mi fanno essere particolarmente attento a tutto cio’ che accade quando si parla di liberta’ di informazione”.
E’ la responsabilita’ dell’editore a preoccupare? ”Si devono sempre fare norme che garantiscano i diritti dei cittadini e siano eque: non facciano andare cioe’ i giornalisti al di la’ di quello che e’ lecito e giusto raccontare, ma nello stesso tempo non devono conculcare la liberta’ dei giornalisti. Che possono commettere degli errori, ma questo non deve significare che la liberta’ di chi scrive debbba essere limitata”. ansa