Diffamazione, commissione Giustizia: via il carcere, restano le multe

23 ott. – Via libera, all’unanimita’, con mandato al relatore, della commissione Giustizia del Senato al ddl sulla diffamazione. Il provvedimento, ha spiegato la relatrice Silvia Della Monica (Pd), dovrebbe approdare in Aula domani mattina, e non oggi pomeriggio, perche’ il testo deve essere messo a punto.

Dal ddl viene tolto il carcere per chi diffama e rimangono le multe da 5 a 100mila euro.  E’ stato approvato pero’ un emendamento che affida al giudice il compito di decidere la multa in base alla gravita’ del danno e alla diffusione del periodico.

Ritirata, invece, la norma cosiddetta ‘anti-Gabanelli’ che mirava a rendere nulle le clausole contrattuali che addebitano all’editore il risarcimento sollevando il giornalista dalla responsabilita’ civile. Felice Casson (Pd) ha spiegato che Giacomo Caliendo (Pdl) ha ritirato tale norma perche’ in commissione ci sarebbe stato un voto contrario. Ma Caliendo potrebbe ripresentare l’emendamento in aula. E’ stata tolta dal ddl anche la riparazione pecuniaria.

Confermata invece l’interdizione dalla professione da 1 a 6 mesi, che puo’ essere prolungata fino a 3 anni in caso di recidiva. Inserita anche l’aggravante per la diffamazione organizzata, che la relatrice Della Monica battezza ‘anti-macchina del fango’, che subentra quando la diffamazione viene attuata in modo doloso da piu’ attori, oltre che dall’autore dell’articolo. Per i siti internet, le pene si applicheranno solo alle testate giornalistiche diffuse anche online. (AGI) .