Napoli: prefetto ‘sgrammaticato’ umilia il prete anti-camorra

Carmela Pagano, prefetto di Caserta

21 ott – Il prete impegnato sul fronte dei roghi tossici in Campania bacchettato e umiliato pubblicamente dal prefetto. Succede durante un incontro in Prefettura per denunciare l’allarme sui rifiuti tossici nelle province di Napoli e Caserta.

Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano (Napoli), prende la parola ma cade in un ‘errore’: si rivolge al prefetto di Caserta, Carmela Pagano, chiamandola ‘signora’ invece che ‘signora prefetto’ come vuole l’etichetta. Questo il motivo per cui il prelato viene interrotto bruscamente dal prefetto di Napoli Andrea De Martino: “Lei manca di rispetto per le istituzioni” e poi scivola sull’italiano “se io la chiamerei signore, lei come reagirebbe?”. Poi si corregge: “Mi fa anche dimenticare l’italiano…“. Prima basito, Patriciello poi si scusa: “Non era mia intenzione offendere, mi spiace, non sono avvezzo a questi consessi, non volevo mancare di rispetto, perdonatemi tutti quanti, io sono un prete, un parroco di periferia”.

Quanto all’episodio, scrive De Martino, “tengo a precisare che il parroco don Maurizio Patriciello conosceva il prefetto Carmela Pagano e il suo ruolo perché era stato ricevuto in più occasioni presso la prefettura di Caserta. Pertanto dopo averla chiamata per ben tre volte signora in presenza dei rappresentanti di altre istituzioni, più di 20 sindaci, il questore, i comandanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti della Regione, della Provincia e delle Asl, ho ritenuto doveroso invitare don Patriciello a rivolgersi al responsabile della prefettura di Caserta utilizzando il titolo di prefetto, perché riconoscesse nel suo interlocutore, agli occhi di tutti, il ruolo e le responsabilità che sono affidate al rappresentante del Governo. Il rispetto dei ruoli ancor più se di livello istituzionale e connessi a incarichi di elevata responsabilità – aggiunge De Martino – è la prima regola per aver un confronto costruttivo”. adnkronos

3 thoughts on “Napoli: prefetto ‘sgrammaticato’ umilia il prete anti-camorra

  1. il problema non è che il signor prefetto ha dimenticato l’italiano ma che probabilmente non ha mai imparato la buona educazione

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