21 ott – E’ di 13 morti il nuovo bilancio dell’autobomba scoppiata nel quartiere cristiano di Damasco, mentre un attentato nello stesso stile è stato compiuto ad Aleppo, città della “resistenza” siriana, provocando decine di vittime.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato che a causare l’esplosione è stata un’autobomba.
Si tratta del primo attacco a Bab Tuma, uno dei più vecchi quartieri della capitale siriana. Le gerarchie cristiane e una ampia parte dei fedeli sostengono Bashar al Assad, nel timore che l’influenza degli islamisti nella ribellione faccia cadere il presidente siriano.
Ad Aleppo un’autobomba è esplosa nel distretto Sarian, provocando decine di morti e diversi feriti. Una fonte di polizia ha confermato che l’esplosione è stata causata da un kamikaze a bordo di un’auto. Sempre nella città settentrionale siriana, violenti scontri sono scoppiati tra i ribelli e le truppe governative attorno alla Cittadella, il palazzo medievale fortificato, mentre quattro ribelli sono morti negli scontri avvenuti nella seconda città della Siria, secondo l’Osservatorio. tmnew