19 OTT – Il ministero della Giustizia del Qatar sta preparando un disegno di legge per vietare attacchi e offese alle religioni. Lo scopo ultimo di questa iniziativa è che la legge diventi legge internazionale con l’aiuto delle Nazioni Unite. La notizia viene riportata oggi dal giornale di Doha Gulf Times.
“Negli ultimi anni vi sono stati insulti e offese contro le religioni attraverso disegni, film e altri mezzi, quindi abbiamo preso l’iniziativa di creare uno strumento legislativo a livello internazionale per proteggere la sacralità di tutte le religioni. La bozza verrà presentata alle Nazioni Unite”, ha dichiarato il ministro della Giustizia del Qatar, Hassan bin Abdullah al-Ghanem.
Il ministero qatarino sta collaborando con l’Unione Internazionale degli Studiosi Musulmani (Iums) affinchè le offese alle religioni siano considerate reato. “Le offese alla religione scuotono le basi della stabilità del mondo e mettono a rischio la pace mondiale“, ha dichiarato Yousuf Qaradawi, presidente dell’Iums.
Ogni religione, ha spiegato, ha i suoi elementi sacri. Nel caso dell’Islam, il corano e il profeta Maometto sono sacri e qualsiasi attacco scatena automaticamente conseguenze indesiderate. “E’ impossibile contenere la rabbia spontanea delle masse insultate da un’offesa alla loro religione”, ha osservato Qaradawi. L’iniziativa dell’Emirato arriva poco dopo le violente proteste che hanno attraverso il mondo islamico, e in particolare quello arabo, in rivolta contro il film anti islamico “Innocenza dei musulmani”. Anche a Doha centinaia di persone hanno manifestato di fronte all’ambasciata americana in una protesta pacifica ma in cui molti sventolavano bandiere nere inneggiando alla jihad, la lotta islamica.
Sempre da Doha è partita un’altra iniziativa volta a placare gli animi: la società cinematografica AlNoor Holdings ha annunciato recentemente che realizzerà una trilogia sulla storia del profeta Maometto con lo scopo esplicito di mostrare all’Occidente la vera immagine dell’Islam. (ANSAmed).
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