CdV, 18 ott. – La necessita’ di “piu’ espliciti riferimenti all’Islam, al dialogo e al cammino fraterno di convivenza con i musulmani” e’ emersa nel dibattito seguito alla “relatio ante disceptationem” presentata ieri al Sinodo dal cardinale di Washington, Donald Wuerl.
Card. Pell: prendiamo esempio da Islam, salviamo pratica del digiuno
“E’ stata anche chiesta – riferisce l’Osservatore Romano – un’ulteriore riflessione sul rinnovamento liturgico del Concilio Vaticano II. Dai padri sinodali anche alcune proposte: tra le altre, l’istituzione del ‘ministero del catechista’ e la riscoperta dell’apologetica.
Un tratto comune a molti interventi liberi e’ stata la riaffermazione dell’esigenza di ripartire dai sacramenti dell’iniziazione cristiana, riscoprendo in particolare la confessione e la centralita’ dell’Eucaristia.
Dai lavori del Sinodo sta uscendo, scrive il quotidiano vaticano, “un quadro completo e utile della realta’ dell’evangelizzazione nel mondo” . agi