17 ott – Una ‘bomba’ ecologica e’ stata scoperta dai carabinieri della stazione Roma Parioli sulle rive del fiume Tevere, a conclusione di una rapida attivita’ d’indagine, scattata a seguito della segnalazione di ingenti ammanchi di carburante rilevati in un deposito dell’Ama che ha portato all’arresto di una banda.
Si tratta di tre romeni, padre e madre di 43 anni e il figlio di 20, ritenuti responsabili di aver messo a segno, negli ultimi mesi, diversi furti ai danni del deposito Ama di via dei Campi Sportivi.
I tre fermati, inoltre, sono stati anche denunciati, insieme ad altri quattro connazionali sorpresi nel casolare, per invasione di terreni ed edifici, raccolta non autorizzata di rifiuti pericolosi e realizzazione di opere edilizie senza autorizzazione. Nell’area, estesa per circa 10.000 metri quadrati, i romeni avevano realizzato una discarica abusiva dove veniva stipato sistematicamente materiale ferroso rubato e rifiuti pericolosi (tra cui diverse decine di batterie per autovetture).
Non solo: nell’area, sottoposta a vincoli paesaggistici, avevano anche costruito delle strutture senza alcuna autorizzazione. L’intera area, fortemente a rischio in termini ambientali anche a causa della stretta vicinanza con il fiume Tevere, e’ stata sequestrata e sono state gia’ avviate le procedure per la bonifica.
Da un primo calcolo, negli ultimi mesi sarebbero stati sottratti 5.000 litri di carburante e una rilevante quantita’ di materiale elettrico. Gli arrestati, padre e figlio, sono stati associati al carcere di Regina Coeli mentre la madre a Rebibbia, dove rimarranno a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria. adnk