16 OTT – E’ stata la questione dei licenziamenti dei dipendenti statali che ha provocato oggi l‘improvvisa interruzione dei negoziati fra i rappresentanti della troika e il ministro del lavoro Yiannis Vroutsis.
E’ quanto riferiscono in queste ore diversi media ateniesi ricordando che da giorni la troika (Ue, Bce e Fmi) insiste sul fatto che Atene, nel tentativo di far quadrare i conti pubblici, deve licenziare 150.000 dipendenti statali entro la fine del 2015.
La troika chiede inoltre che il governo greco tagli del 50% gli indennizzi per licenziamento a partire dal gennaio 2012 (quindi retroattivamente) e riduca il periodo di preavviso per licenziamento da sei a tre mesi. Tutte misure, queste, che vedono nettamente contrari molti deputati sia del partito socialista Pasok sia di Sinistra Democratica che entrambi appoggiano il governo di coalizione del premier Antonis Samaras. ansa