Vietato farmaco, 260mila italiani rischiano la cecita’

15 OTT – Per la cura della maculopatia senile, una malattia degenerativa che porta irrimediabilmente alla cecita’ e colpisce in Italia circa un milione di persone di cui 260 mila risultano affette dalla forma piu’ rapida e devastante, fino ad oggi gli oculisti nel 92% dei casi hanno utilizzato un farmaco non specifico, l’Avastin, circa 20 euro di costo per una puntura al mese.

Ora l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha introdotto restrizioni all’uso dell’Avastin, non piu’ erogabile per il trattamento della maculopatia senile, in favore di un farmaco, Lucentis, considerato adatto ma che costa 60 volte di piu’. La denuncia arriva dalla Societa’ Oftalmologica e dalla Commissione patologie oculari dell’ordine dei medici di Roma.

”Solo per il 2013 – spiega il presidente della Societa’ Oftalmologica italiana(Soi), Matteo Piovella – la spesa aggiuntiva prevista e’ di 600 milioni di euro, l’equivalente dei tagli alla sanita’ decisi dal Consiglio dei ministri per la legge di stabilita”’. La Soi ha piu’ volte ribadito l’equivalenza scientifica dei due farmaci, ”ci sono studi internazionali – aggiunge Piovella – che acclarano l’efficacia e l’assenza di rischi specifici nell’uso intravitreale dell’Avastin, se adeguatamente frazionato e somministrato”.

”Abbiamo calcolato che nella sola regione Lazio – spiega il coordinatore della commissione patologie oculari di Roma, Romolo Appolloni – sono stati eseguiti piu’ di 20 mila trattamenti con Avastin, senza eventi avversi gravi, per una spesa calcolata di circa 400 mila euro. Gli stessi trattamenti se eseguiti con Lucentis avrebbero comportato una spesa di circa 24 milioni di euro”.

La societa’ Oftalmologica chiede dunque al ministero della Salute ”di intervenire con decreto d’urgenza per garantire l’accesso ad una terapia utilizzata normalmente e senza conseguenze da milioni di pazienti in tutto il mondo compresi gli Stati Uniti”. Altrimenti gli oculisti italiani sono pronti alla disobbedienza etica per continuare la somministrazione dell’Avastin in pazienti affetti da maculopatia. ansa