30 lug – ”Chiediamo che le compensazioni previste per gli impianti siano a carico dei produttori e che non venga aumentata ulteriormente la voce ‘servizi di rete’ nella bolletta elettrica. La nostra associazione si rivolgera’ al Parlamento ed al Governo, al fine di evitare l’ennesimo rincaro, questa volta davvero insostenibile’‘.
Lo comunica, in una nota, la Federconsumatori all’Autorita’ competente, in riferimento agli impianti di produzione da fonti di energia rinnovabile non programmabili che possono costituire un grande rischio per la sicurezza della fornitura del sistema elettrico, soprattutto in un momento in cui la produzione e’ all’apice (prevalenza delle ore di sole nella giornata e della produzione fotovoltaica) e la domanda e’ in forte calo (calo dovuto oltre che al periodo estivo anche alla crisi economica).
Si e’ chiusa il 25 luglio la consultazione per definire la procedura di distacco degli impianti fotovoltaici. Dal 1* agosto Terna potra’ ordinare i possibili distacchi di impianti eolici e fotovoltaici di potenza pari o superiore a 100 Kw connessi in media tensione.
Un grosso colpo per le imprese di produzione che chiedono ”di compensare le gravi perdite economiche a cui andranno incontro con queste chiusure ‘inaspettate‘. Il timore, piu’ che fondato, e’ che i costi relativi alla perequazione prevista per gli impianti, vengano, come spesso accade, caricati sulle spalle dei consumatori”. agi