7 ott – L’Assemblea nazionale libica ha bocciato anche il secondo esecutivo presentato dal premier Mustafa Abushagur che si e’ dimesso. L’Assemblea ha approvato un voto di sfiducia contro Abushagur, che pochi minuti prima aveva illustrato la lista dei 10 ministri del suo “esecutivo di di crisi”, dopo che la prima formazione era stata bocciata giovedi’. Ora la stessa Assemblea dovra’ scegliere un nuovo premier. Abushagur era stato preferito il 13 settembre scorso per pochi voti all’ex premier del Cnt, il liberale Mahmoud Jibril.
Il personale diplomatico italiano, “fornira’ ai connazionali tutta l’assistenza possibile per cercare risolvere il caso nel piu’ breve tempo possibile”, ha detto Buccino Grimaldi, ricordando che gia’ “a giugno c’era stato un casi simile”, che venne risolto rapidamente.
L’ambasciatore ha spiegato che la procedura prevede l’avvio di contatti “politici al massimo livello e poi contatti a Bengasi. Ci sara’ una procedura giudiziaria e noi la seguiremo fornendo il massimo assistenza possibile ai due equipaggi”. (- Dei 200 deputati dell’Assemblea, in 125 (sui 186 presenti) hanno votato la sfiducia contro l’ormai ex premier, 44 l’hanno respinta e 17 si sono astenuti, secondo quanto riferisce la tv di Stato.
Abushagur ha di fatto sfidato per la seconda volta i deputati che gia’ mercoledi’ avevano negato la fiducia alla prima lista di 29 ministri perche’ giudicata poco rappresentativa di tutti i clan e le aree geografiche che compongono la Libia. “Di fronte ai pericoli che minacciano il Paese vi presento un governo di crisi limitato a 10 ministri respingendo qualsiasi considerazione geografica”, ha dichiarato Abushagar illustrando davanti all’Assemblea il suo esecutivo. agi