3 ott – La Chiesa cattolica e’ preoccupata per la sorte di rifugiati e Rom. In una nota diffusa dalla Fondazione Migrantes e dai vescovi della CEMi (la Commissione della Cei per le Migrazioni) riunitasi oggi a Roma, hanno espresso ”preoccupazione per la ripresa degli sgomberi dei campi rom in alcune citta’ italiane, senza – sottolineano – un preciso progetto abitativo futuro, annullando la prospettiva indicate dall’Europa e recepite in un recente Piano integrazione nazionale”.
”La ripresa degli sgomberi – affermano i vescovi – porta anche con se’ l’annullamento dei progetti scolastici per i minori presenti nei campi, mettendo a rischio un diritto/dovere fondamentale”.
Dal mondo cattolico si esprime uguale preoccupazione per l’avvicinarsi della data del 31 dicembre 2012 che vedra’ la fine del permesso umanitario per quanti sono sbarcati nel corso del 2011 in Italia, in seguito alla cosiddetta ”primavera araba‘.
”La mancanza ancora di un piano europeo che permetta la libera circolazione delle persone con un titolo di protezione umanitaria, cosi’ da raggiungere i familiari e le proprie comunita’ e sfruttare piu’ possibilita’ lavorative, come anche di progetti di cooperazione internazionale e per il rimpatrio assistito rendono precaria la situazione di oltre 20.000 persone, – si sottolinea – che rischiano cosi’ di cadere nell’irregolarita’ e essere vittime di un nuovo sfruttamento. I disagi e le numerose difficolta’ burocratiche, economiche e sociali vissute dai centri e dalle comunita’ di accoglienza, molti dei quali nelle nostre diocesi, parrocchie e negli istituti religiosi, in questo tempo di accoglienza di quasi due anni, chiedono di far uscire da forme occasionali ed emergenziali la tutela delle persone che hanno un titolo di protezione umanitaria. La prospettiva realistica di nuove ondate di arrivi di persone che vivono il dramma della fuga per ragioni politiche e religiose – si conclude – chiedono di non lasciare ancora nella precarieta’ strutture e percorsi di accoglienza e protezione umanitaria”. asca
Gent. sig.ra Lanzetta,
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Non mi pare ci sia niente da moderare,mi sono limitata a dire di non dare l’8 per mille alla chiesa. O dire questo è diventato illegale.?
si bravi e ai cittadini italiani chi ci pensa?bravi,bravi pensate ai rom intanto l’otto per mille e le offerte in chiesa da chi lo prendete?che schifo