2 ott. – I progressi dell’Italia sulle riforme strutturali, testimoniati anche dalla Commissione europea, sono sì frutto delle decisioni del governo, ma sono anche merito dell’Unione europea e del ruolo svolto dalla Germania. E’ quanto affermato dal presidente del Consiglio, Mario Monti, nel suo intervento alla presentazione del libro ‘Per l’Europa’ di Guy Verhofstadt e Daniel Cohn-Bendit.
La puntualizzazione del premier è presentata come un “suggerimento agli italiani” a considerare che è vero che “in questa fase di crisi” c’è un’Europa a trazione tedesca che “fa vedere una certa durezza” nelle politiche di rigore, ma tuttavia “se abbiamo un’Europa che aiuta i paesi a fare i progressi che altrimenti non sarebbero fatti, molto del merito va ascritto alla Germania”.
Nel caso specifico dell’Italia, “stiamo facendo le riforme strutturali, e ognuno può dare il suo giudizio positivo, neutro o negativo sul merito, ma dobbiamo alla Ue e alla Germania se queste riforme le stiamo facendo”. tmnews