ROMA, 30 Sett – Il tormentone Monti-bis ci accompagnerà per tutto il periodo della campagna elettorale.
Siamo uno strano Paese: temiamo il normale esercizio della democrazia, siamo tremuli e inginocchiati di fronte ai plutocrati (come avrebbe detto er Puzzone…) della finanza mondiale e dei loro commissari “ad acta” : Draghetto e Mariuccio.
La Catalogna cerca la sua indipendenza da Madrid ladrona.
L’euro ha il fiatone per colpa specifica della cecità di Frau Merkel.
In segretezza, ma non troppo, gli Sturmtruppen si allenano per il ritorno al marco.
Noi, poveri coglionazzi, ci perdiamo dietro ai ruderi alla Bersani, ai fighetti acerbi alla Matteo Renzi, o ai fighetti sfranti alla Montezemolo e alla Pierfurby.
In mezzo a tante mezze calzette, si temono i guastatori di Grillo in Parlamento, trasformato in Grillamento per l’occasione.
Di fronte a tutto questo casino, brilla con la sua opaca personalità di vecchio burocrate , quel Mariuccio fedele esecutore dei desiderata D’Oltralpe e d’Oltreoceano.
Quindi, “piatto ricco, mi ci ficco”: tutti a sculettare davanti al Monti-bis per le tristi esequie della democrazia in Italia.
Parce sepulto.
guglielmo donnini