“O svalutiamo l’euro, o dobbiamo uscirne”

ROMA, 28 Sett – di: Carlo Violati – Ho solo un pensiero forte:
“L’INFLAZIONE CREA UN SOLO VERO GRANDE PROBLEMA, QUELLO DI RESTITUIRE, A CHI LAVORA, IL POTERE DI ACQUISTO DELLE RETRIBUZIONI.
– LE BANCHE NON CI RIMETTONO PERCHE’ I LORO BILANCI SONO MONETARI.
– I PATRIMONI SI RIVALUTANO.
– SOLO I DEPOSITI BANCARI PERDONO VALORE.
– SEMPRE, DOPO DISASTRI (GUERRE) O GRAVI CRISI (1929 O CRISI DEI SUB-PRIME) SOLO REIMMETTENDO DENARO FRESCO DA PARTE DEGLI STATI SI SONO SUPERATE LE CRISI”.
 
“LA RECESSIONE (ALLA QUALE CI CONDANNA L’EURO A CONDUZIONE TEDESCA) HA TRAGICHE CONSEGUENZE (VEDI LA POLITICA RECESSIVA DEL CANCELLIERE BRUNING IN GERMANIA DAL 1929 AL 1933 HA PORTATO AL CANCELLIERATO DI HITLER”.
 
“IL CAMBIO DI MONETA CREA GRAVI TURBATIVE, MA LA MONETA SOPRAVVALUTATA CREA DEPRESSIONE E RECESSIONE”.
 
O SVALUTIAMO L’EURO (CHIARAMENTE SOPRAVVALUTATO) O DOBBIAMO USCIRNE.
 
FORSE PRIMA DI NOI L’EURO LO DISTRUGGERA’ LA SPAGNA (CHE HA UN POPOLO PIU’ FEROCE DI QUELLO ITALIANO IN MANO AD UN GOVERNO TECNICO).
 
Questo è in sintesi il mio pensiero. Ma tanti italiani si agitano ma E’ L’UNIONE CHE FA LA FORZA.
 
Ricordiamo le parole del nostro inno nazionale:
 
Noi siamo da secoli
calpesti e derisi
perchè non siam popolo
perchè siam divisi.
 
 CARLO VIOLATI