25 sett – L’Iran è preparato a difendersi in caso di una “guerra cibernetica”, che potrebbe provocare più danni di un confronto fisico. Lo ha detto oggi un comandate delle Guardie rivoluzionarie del paese.
La Repubblica islamica ha aumentato il livello di sicurezza cibernetica da quando le sue centrifughe per l’arricchimento dell’uranio sono state colpite nel 2010 dal virus informatico Stuxnet, che si crede provenisse da Israele o Stati Uniti.
“Ci siamo armati con nuovi strumenti, perché una guerra informatica è più pericolosa di una guerra fisica”, ha detto Abdollah Araqi, vice comandante delle forze di terra dei corpi della Guardia rivoluzionaria islamica, secondo l’agenzia locale Isna.
Israele ha minacciato di bombardare i siti nucleari iraniani se falliranno gli sforzi diplomatici per fermare i lavori che si teme puntino alla costruzione di armi atomiche. reuters