IMOLA, 22 Sett – Il detestato /amato porcellum continuerà regolare le nostre elezioni?
Lo scandalo devasta la Regione Lazio e ci mostra l’effetto negativo delle preferenze: il signor Fiorito , dalla mano lunga, e stato accompagnato in carrozza nel luogo del magna magna da una valanga di preferenze (30.000).
Se l’occasione fa l’uomo ladro, nel caso del Lazio dovremmo dire che la preferenza fa l’uomo ladro.
I tempi sono sempre più stretti: mancano ormai pochissimi giorni per combinare qualcosa di buono sulla legge elettorale.
Forse ci terremo il porcellum.
Tanto per non dimenticare Pierfurby, e i suoi uddiccini , i più grandi fautori delle preferenze (in buona compagnia con qualche residuato aennino) sono proprio loro.
Capito mi hai?
Sarebbe bello poter fare un’analisi sui trentamila elettori di Fiorito.
Potrebbe venirne fuori un libro dal titolo: “Fiorito e i suoi fratelli” – Indagine socio- politico-motivazionale sul mistero delle preferenze in Italia.
Meglio un “porcellum” oggi che un “preferendum” domani.
guglielmo donnini
One thought on “Tra un preferendum ed un bordellum, teniamoci il porcellum.”
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e va beh! E’ la storia di Alì Babà e i trentamila ladroni !