di Riccardo Ruggeri
8 sett – Ho amici cari nel mondo della politica (in prevalenza di sinistra), sarò stato fortunato ma i deputati e senatori che conosco, sono persone perbene, intelligenti, capaci, forse un po’ ingenui rispetto al losco mondo dei supermanager. Da quando è arrivato il Governo Tecnico li ho visti intristire, e ne hanno ben donde.
Li immagino seduti in Parlamento, ricevono soltanto decreti legge (mai uno straccio di disegno legge), hanno tempi stretti per fingere di discuterli, i più preparati sanno che sono leggi scritte (male) da burocrati (inetti), che dovrebbero essere profondamente modificate, eppure devono premere il pulsante “sì”, ormai assimilati ai singhiozzanti operai della “catena di montaggio” (vuota) di Fabbrica Italia. Che tristezza: siamo diventati un popolo di servi, con parlamentari schiavi di podestà stranieri.
I cittadini semplificano: “se non le condividono, non le votino, si dimettano”. Purtroppo, non ci rendiamo conto che loro (noi) hanno le pistole di Europa-BCE-FMI (più il petulante Obama), puntate alla tempia.
A loro volta, Europa-BCE-FMI sono sotto ricatto di 20 Banche che noi chiamiamo, impropriamente, “Mercato” (un tavolaccio, quattro cittadini comuni, un paio di boccali di birra, due salcicce, e persino la Merkel, tornata umana per due ore, se ne è accorta).
Domanda:” Monti, senza le minacce, avrebbe fatto in quel modo le riforme che ha fatto?” In quest’ottica deve essere letta la proposta di Giavazzi, che invita i parlamentari a impegnarsi a non modificare l’IMU e le pensioni nella prossima legislatura. Una “proposta indecente” che ci fa capire a che livello di sudditanza intellettuale siamo arrivati.
Agli amici suggerirei di non ricandidarsi più, il mondo è troppo cambiato, una vacua supponenza la fa da padrone, per esempio nessuno di loro saprebbe mai concepire l’altisonante “Outright Monetary Transactions”, soprattutto saperlo “vendere” come l’arma finale contro la speculazione Che poi sia un bazooka o un flobert calibro 8 è irrilevante: lo scoop c’è stato.
Prendiamone atto, costoro sono “irreversibili”, sono gli stessi che in questi trent’anni hanno architettato sciagurate strategie e idiote governance. Risultato: da un lato organizzazioni criminali-legali (finanza), dall’altro organizzazioni criminali-illegali (malavita).
Abbiamo ricche documentazioni che mostrano gli infiniti reati compiuti dalle prime (alterano persino gli indici), e dalle seconde, che usano le prime come lavandaie (vedi recente caso HSBC Messico), eppure, salvo le scuse e qualche multa a carico della collettività, non succede mai nulla. Che ci siano troppe “menti raffinatissime”?
Fonte italiaoggi