8 set – ”Abbiamo governato bene; siamo pronti per tornare alla guida del Paese. Neppure Monti ha fatto quello che siamo riusciti a fare noi quando eravamo al governo. Lo spread, tra l’altro, a quel tempo era a quota 32.
Siamo diventati un popolo di servi con on. schiavi di potestà straniere
Oggi esultiamo perche’ e’ sceso a 368 punti. Quando eravamo al governo abbiamo promosso la crescita, tagliato il debito pubblico e raggiunto posizioni di prestigio sulla scena internazionale”. Lo ha detto Massimo D’Alema, intervistato alla Festa democratica di Terni da Francesco Bei (La Repubblica), dichiarando quindi che il Pd e’ pronto per andare al governo. Una intervista a tutto campo, di cui il giornale on-line Umbria24.it, pubblica ampiamente risposte, nell’articolo di Fabio Tosi.
D’Alema, nell’intervista, ha sottolienato il rapporto personale ed amichevole con il presidente del Consiglio Monti: ”Fui io da capo del governo, a confermarlo commissario europeo, negoziando anche il suo incarico a commissario alla concorrenza. Una fase in cui l’Italia aveva Prodi alla presidenza della commissione europea e Monti a quella per la concorrenza. Un livello mai piu’ raggiunto”.
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Sul piano politico, ”Monti e’ un liberale, di certo non un uomo di sinistra. Tuttavia in questo paese, dove la destra sostiene l’evasione fiscale, un vero liberale rappresenta un bene prezioso. Nel lavoro di Monti c’e’ serieta’, capacita’ di tenere sotto controllo i conti pubblici e una fortissima ispirazione europeista. Ora pero’ il Paese ha bisogno di altro. C’e’ chi pensa che il Pd debba seguire la strada tracciata dall’attuale governo: un grande partito deve avere un’agenda propria. Nella nostra c’e’ qualcosa in piu’ rispetto a quella di Monti. C’e’ piu’ giustizia sociale, piu’ dignita’ nel lavoro e piu’ lotta alle disuguaglianze”.
Infine, alla domanda su Matteso Renzi, che lo aveva etichettato come nonno, una battuta: ”Mi farebbe molto piacere diventare nonno e spero che i miei figli mi diano questa gioia. Purtroppo non lo sono ancora”. Poi con fermezza: su questo discorso ”non intendo dire piu’ nulla da qui alle primarie. Nel mio percorso non ho mai smesso di fare una cosa, ovvero di partecipare con passione alla vita politica”. asca