Terremoto: estendere contributi per case lesionate

Terremoto, zero contributi per case lesionate date in comodato gratuito a parenti. Leoni porta a casa un primo risultato: Giunta Errani si impegna ad includerli tra quelli che hanno diritto a chiedere contributi

 

 

 

 

“C’è l’impegno della Giunta Errani ad includere tra coloro che hanno diritto ai contributi pubblici anche chi ha dato le case in comodato gratuito a genitori o parenti. Fino ad oggi queste case lesionate erano considerate dalla Regione come case sfitte e pertanto senza alcun diritto e contributo per la ricostruzione. Una palese ingiustizia che, se non sanata, nella zona della ‘bassa’ modenese rischia di aver effetti nefasti perché riguarda tante famiglie. Oggi dopo la mia sollecitazione in aula la Giunta regionale ha fatto una promessa importante. Naturalmente non potrò essere soddisfatto fino a quando non sarà mantenuta mettendo il tutto nero su bianco”

E’ stato un articolato intervento a tutto campo che ha toccato diversi aspetti riguardanti le problematiche post sisma quello del Consigliere regionale Andrea Leoni, nella seduta odierna dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, sull’informativa della Giunta regionale sul terremoto che ha colpito nel maggio scorso le province di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Bologna.

“Serve un’azione corale  – ha sottolineato Leoni – per affrontare l’opera immane della ricostruzione. Fino ad oggi non è stato così e ha prevalso la logica dell’uomo solo al comando. Bisogna invece coinvolgere tutti gli attori istituzionali e sociali e si eviterà di ripetere il pasticcio della certificazione Soa per i lavori edilizi sopra i 150mila. Ho ribadito le mie proposte che vanno dal software Sciamano anti infiltrazioni mafiose alla richiesta della proroga per il  pagamento delle tasse fino a novembre 2103. In ogni caso bisogna rivedere la decisione di non chiedere la ‘no tax area’ che è stata presa da Errani e dalla sua maggioranza bocciando la mia risoluzione nella seduta del 14 agosto scorso nonostante l’Ok del Governo avuto sull’odg dell’On. Bertolini presentato alla Camera dei Deputati. La ‘no tax area’ è la strada maestra per far ripartire quelle zone e per evitare delocalizzazioni. Nessuno vuole fare delle speculazioni ma prima la sinistra se ne rende conto e meglio è per tutti. Il suo no è inspiegabile”.