5 sett – Restano elevati i livelli dei fallimenti con 6.500 procedure nei primi sei mesi dell’anno, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2011. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulla crisi d’impresa Cerved Group.
Nel secondo trimestre 2012, riferisce il Cerved, sono state aperte circa 3.300 procedure fallimentari, il 3,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante questo calo, il numero di default rimane elevato in termini assoluti: “nei primi sei mesi di quest’anno si contano 6.500 procedure – commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved Group – un valore che supera quello dello stesso periodo del 2011, anno record per i fallimenti”.
Quasi tre quarti delle procedure riguardano le società di capitali, la forma giuridica che ha sofferto maggiormente durante la crisi e che ha evidenziato un aumento dei default del 4,6% nei primi sei mesi del 2012. Le altre forme hanno registrato invece un dato in diminuzione del 7,3% tra le società di persone e 9,8% tra quelle individuali.
Sull’andamento di questo semestre pesano soprattutto i fallimenti delle costruzioni, +4,8%, dei servizi, +1,2% e degli altri settori, +9,5%, mentre continua la discesa delle procedure nel comparto dell’industria, -8,6%. tmnews