Crisi: Moody’s “declassa” l’Ue, outlook negativo

4 set. – L’agenzia di rating Moody’s ha rivisto al ribasso le prospettive sul rating di lungo termine dell’Unione europea, declassando il giudizio da stabile a negativo e ha spiegato che la mossa riflette le prospettive negative dei Paesi che danno un contributo maggiore al bilancio dell’Ue (Germania, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi).

Moody’s ha invece mantenuto la tripla A dell’Unione europea, spiegando che le motivazioni fondamentali per l’assegnazione del rating piu’ alto sono sostanzialmente rimaste invariate.

Ieri Mario Draghi ha spiegato che l’azione della Bce “e’ in linea con il nostro mandato”, quello di “garantire la stabilita’ dei prezzi”, anche quando non si limita a intervenire sui tassi di interesse ma procede ad acquisti di titoli, purche’ siano a breve scadenza. Come ha detto il presidente della Bce nell’audizione a porte chiuse al Parlamento europeo, secondo il testo registrato ascoltato da Agi, “non possiamo perseguire la stabilita’ dei prezzi ora, in un’Eurozona frammentata“.

Nell’attuale situazione “i cambiamenti dei tassi di interesse hanno un impatto su uno o due paesi al massimo e non hanno effetti sul resto dell’Eurozona. Per questo – ha aggiunto Draghi – dobbiamo ricostruire l’Eurozona e superare questa frammentazione: esattamente per garantire la stabilita’ dei prezzi. Cio’ che stiamo facendo e’ in linea con il nostro mandato e ha molto a che fare con la sopravvivenza dell’Eurozona, in un momento in cui il resto del mondo ha cominciato a metterla in discussione”.agi