3 set – ”La caduta del regime di Assad, quando avverra’, non deve trovarci impreparati. L’Italia e’ impegnata con i principali partner a definire le linee che guideranno l’azione internazionale e, in questo ambito, il suo impegno nazionale – nei settori dell’aiuto umanitario, del sostegno economico, e della ricostruzione delle istituzioni – nella Siria del ‘dopo Assad”’.
Cosi’ il ministro degli Esteri Giulio Terzi a margine della prima riunione del ”Tavolo Interministeriale sulla Siria”, presieduta oggi dal titolare della Farnesina, assistito dal sottosegretario Marta Dassu’, a pochi giorni dall’incontro del ”Core Group” del Gruppo degli Amici della Siria svoltosi a Roma il 29 agosto.
La riunione odierna, cui hanno partecipato rappresentanti della presidenza del Consiglio dei ministri, e dei dicasteri Interno, Giustizia, Difesa, Sviluppo Economico, Beni Culturali, Cooperazione Internazionale, ha attivato un Gruppo di Lavoro interministeriale per individuare obiettivi e strumenti di intervento nelle diverse aree prioritarie.
L’emergenza umanitaria – ricorda la Farnesina in una nota – costituisce la priorita’ assoluta per l’azione di tutta la comunita’ internazionale ed anche per l‘Italia, che negli ultimi mesi ha realizzato numerosi interventi a favore dei rifugiati siriani in Libano, Giordania – dove ha, fra l’altro, inviato un ospedale da campo e distribuito kit medici – e Turchia, da ultimo con il volo di aiuti in distribuzione in queste ore. asca