Monti: spread alto danneggia tutti. In Germania rischio inflazione

29 ago – ”Gli spread alti restano un serio problema. Non solo per gli Stati, ma anche per le imprese che si trovano a finanziarsi, in Paesi come il nostro, a un costo troppo elevato. E’ un fattore che altera gravemente la competizione internazionale tra le imprese.

Non c’e’ solo il Clup (costo del lavoro per unita’ di prodotto) come svantaggio competitivo, ma possiamo dire che pesa anche il Ccup, il costo del capitale per unita’ di prodotto. In Germania e’ bassissimo, in Italia molto alto”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Mario Monti, in un colloquio con ”Il Sole 24 Ore”, alla vigilia dell’incontro che avra’ oggi con il Cancelliere tedesco, Angela Merkel.

Monti non anticipa i temi che affrontera’ con la Merkel, ma chiarisce: ”Sicuramente e’ giusto far notare che questo squilibrio e’ grave per noi, ma e’ un rischio anche per i paesi che oggi sembrano beneficiarne”.

Certamente, spiega ancora, ”l’attuale configurazione degli spread determina in Germania un’elevata crescita dell’offerta di moneta M3 alla quale si associano tassi di interesse artificialmente bassi, prezzi crescenti delle obbligazioni e pressioni verso l’alto dei prezzi degli altri asset, inclusi quelli immobiliari. Questo determina un potenziale di inflazione in Germania che non credo corrisponda ai desideri ne’ della Bce ne’ del Governo tedesco”. asca