Calano vendite al dettaglio “vera e propria catastrofe per l’economia”

29 ago.  – Calano le vendite al dettaglio e la fiducia delle famiglie. A giugno secondo l’Istat, l’indice grezzo del totale delle vendite ha segnato una diminuzione su base annua dello 0,5%, sintesi di un aumento dell’1,3% per i prodotti alimentari e di una diminuzione dell’1,4% per i beni non alimentari. Giù anche l’indice che misura il clima di fiducia delle famiglie, ai minimi dal ’96. Ad agosto, infatti, peggiorano ulteriormente le valutazioni delle famiglie rispetto alla loro situazione economica. L’indice cala da 92,9 di luglio a 92 di agosto toccando i minimi dal 1996, anno di inizio delle serie storiche. Stesso trend per il clima di fiducia dei consumatori, che è passato da 86,5 a 86,0.

I dati forniti dall’Istat sono in linea con le previsioni della Federconsumatori che stimano un crollo dei consumi vicino al 5%. Secondo l’associazione dei consumatori si tratta di una “vera e propria catastrofe per l’economia”; una flessione del genere, infatti, “equivarrebbe ad una contrazione complessiva della spesa di ben 35,5 miliardi di euro“.

“Per avviare una ripresa è fondamentale spezzare questo andamento”, hanno spiegato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Questo può avvenire solo “evitando categoricamente ogni nuovo aumento della tassazione, a partire dall’Iva, nonché avviando seri piani di rilancio per la ripresa degli investimenti per lo sviluppo e la ricerca”. Per fare ciò, “oltre ad intensificare la lotta agli sprechi ed all’evasione fiscale, è necessario intervenire sulla tassazione di grandi patrimoni, rendite e transazioni finanziarie”, hanno concluso. (TMNews)