28 ago – Per rinfrescare la memoria, e così evitare di parlare a vanvera, guardiamo ai dati delle ultime elezioni politiche, quelle del 2008.
Alle ore 15 del 14 aprile 2008, per la Camera dei deputati avevano votato 36 milioni 452.305 elettori, su 47 milioni 295.978 di aventi diritto.
Forti di questi dati ufficiali e inconfutabili, ragioniamo sui sondaggi e sulle percentuali oggi attribuite ai partiti e ai movimenti in lizza per la prossima scadenza elettorale.
Nel 2008, restarono a casa 10 milioni 843.673 elettori aventi diritto.
Oggi, stando ai sondaggi, si ritiene che dovrebbero restare a casa, o andare dove vogliono, ma non al seggio, circa 16 milioni di elettori.
Quando il buon Bersani dice “I sondaggi ci danno al 26%”, dice in realtà che il Pd dovrebbe ottenere circa 8 milioni di voti validi.
Nel 2008, i voti validi del Pd furono 12 milioni 95.306.
Con gli 8 milioni di voti validi presunti, lo stratega rosso pensa già di avere in tasca tutto il cucuzzaro. Insomma, verremmo consegnati alla sinistra, affiancata da Casini e Vendola, con una “miseria” di voti.
Anche questa dei numeri miseri è comunque democrazia.
Ma ti fa girare le balle.
Concludendo, se ci sta bene che vincano i rossi, con la benedizione di Pierfurby, sappiamo come fare.
Ossia, le famose balle sotto il tram per far dispetto alla moglie.
Buone elezioni a tutti.
guglielmo donnini