26 ago – Wikipedia ha un particolare effetto sulla gente. Divide il mondo in due categorie: coloro che vi scrivono e i fruitori passivi. Per me, che vi scrivo quasi tutti i giorni, è uno strumento utilissimo… per studiare!
Quando leggo un libro (su una cittadina romagnola, per esempio) vado su Wikipedia e integro la voce corrispondente. A distanza di tempo, mi ricordo il libro molto meglio che se l’avessi studiato. Ma su Wikipedia trovo, a parte gli errori ortografici, una quantità di interventi inutili fatti da anonimi che mi costringono a monitorare le mie voci almeno una volta alla settimana per debellare le loro nefandezze! Quindi per me Wikipedia è sempre in bilico tra precisione ed imprecisione.
Invece chi non vi scrive niente la ritiene una fonte autorevolissima e praticamente ufficiale. Potenza della “mediasfera” che avvolge la nostra vita quotidiana.
Un giorno, durante la “pulizia”, sono andato a cliccare su “Dialetto romagnolo”, una voce che mi è cara. Questa volta però non ho trovato interventi inopportuni.
Con mia grande sorpresa, sono stato reindirizzato a “Lingua romagnola”! Ed ho pensato: Fantastico! Ce l’abbiamo fatta!
Ho pensato agli sforzi fatti nel 2008 per convincere l’ISO che il romagnolo esisteva, poi mi è tornato in mente il mio tentativo di creare una wikipedia in romagnolo. Insomma: questo successo mi coinvolge direttamente.
Mi sento molto partecipe perché sono l’autore dell’80% di “Lingua romagnola”: tutte le descrizioni della fonetica le ho prese dai miei libri ed ho fatto io tutte le tabelle. Ma c’è anche un motivo più profondo. Nel 2008 ho proposto io all’International Organization for Standardization (ISO) di cancellare il codice “eml” e di sostituirlo con i codici “rgn” e “egl”. Cosa sono questi geroglifici? L’ISO, l’istituto di standardizzazione mondiale, oltre a fissare gli standard di qualità industriali, tiene anche un registro delle lingue del mondo, dall’aramaico allo zulù. Nell’autunno 2007 mi accorsi che al codice EML corrispondeva una fantomatica lingua chiamata “Emiliano-Romagnolo”: una cosa che non esiste! Non sapevo se ridere o prendere la cosa sul serio. L’anno seguente presentai la richiesta di cancellazione. La richiesta fu accolta e, contestualmente alla cancellazione di EML, nel febbraio 2009 furono approvati due nuovi codici: RGN per il Romagnolo ed EGL per l’Emiliano.
Wikipedia (che, per fortuna, è scritta da persone prevalentemente di buon senso) recepisce le indicazioni dell’ISO. Scelta giusta: un’enciclopedia non deve creare propri criteri (sarebbe arbitrario), non deve fissare degli standard, bensì recepire quelli già esistenti. La comunità virtuale dei collaboratori ha cercato l’organismo più autorevole in materia di classificazione e catalogazione delle lingue ed ha scelto l’ISO, un’organizzazione internazionale e non governativa.
Se, quindi, per l’ISO lo zulù è una lingua, anche su Wikipedia è descritta come lingua. Questo significa anche che, se io non avessi ottenuto la cancellazione di “eml” e la sua sostituzione con “rgn” ed “egl”, su Wikipedia non sarebbe mai potuta apparire la voce “Lingua romagnola”.
Dal 2009 (anno in cui l’ISO ha riconosciuto il Romagnolo) ad oggi sono passati ben tre anni, ma ne valeva la pena.
Archiviato questo successo, ora rimangono altri due obiettivi da raggiungere: 1) Ottenere dall’agenzia UNICEF che tutela le lingue in pericolo la cancellazione della famigerata “lingua emiliano-romagnola” dall’elenco (l’agenzia è rimasta indietro alla situazione ante-2009; 2) Tornare alla carica su Wikipedia e ottenere la cancellazione tout court della voce “Lingua emiliano-romagnola”.
Ivan Miani
Direttore di E’ Rumagnôl, organo ufficiale del Movimento per l’Autonomia della Romagna (M.A.R.)